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Paesaggio Mentale 153 è tensione e squilibrio, un contrasto feroce tra forze opposte che lottano per imporsi. Il giallo incandescente divora lo spazio, un cielo che brucia, una luce che non consola ma acceca. Il nero spezza l’orizzonte con violenza, una ferita che si insinua nel paesaggio e lo contamina, lo deforma. Linee oblique e spezzate sembrano tracce di una resistenza inutile, gesti di qualcosa che crolla sotto il peso di una realtà troppo intensa. Il blu tenta di farsi strada, un respiro in mezzo alla tensione, ma è intrappolato, limitato, soffocato. Le superfici graffiate raccontano di uno scontro silenzioso, di un’energia repressa che preme per emergere.
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Nulla è fermo, nulla è stabile, ogni forma sembra vibrare in una lotta senza tregua. È un paesaggio che non è luogo ma stato d’animo, un grido muto di lotta e trasformazione.
Maria Stone. critica d'arte
Acrilico su carta Frabiano su panello PVC 82x56 cm
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