w3c

Paesaggio Mentale 142 è una ferita aperta, una frattura che squarcia lo spazio e il tempo, un paesaggio spezzato che sembra gridare la sua stessa lacerazione. Il blu profondo avvolge tutto come un silenzio denso, interrotto da fenditure di fuoco e ombra. Il nero si insinua come un’eco oscura, un’ombra di qualcosa che si spezza senza possibilità di ritorno. Il rosso arde, segni di lotta, di esplosione trattenuta, di una tensione che non si placa. Le lacerazioni della carta non sono solo materiali, sono urla visive, tagli che rendono il paesaggio un campo di battaglia tra resistenza e cedimento. Linee verticali si ergono come relitti, resti di una struttura che forse esisteva, ma ora è solo memoria, frammento, eco.
Transazione sicura al 100%
Spedizione in tutto il mondo
Non c’è stabilità, solo una forza che continua a dividersi, a cercare una forma che sfugge, a trasformarsi in un nuovo equilibrio instabile. È un paesaggio che si sta disgregando davanti agli occhi, un momento catturato tra distruzione e rinascita.
Maria Stone critico d'arte
Acrilico su carta Frabiano su panello PVC 70x100 cm
Chat with us on WhatsApp